Nel cuore di New York, Nate Berkus e Jeremiah Brent hanno dato vita a un capolavoro di design in un attico, ripensato e ampliato per soddisfare le esigenze di una vita familiare moderna, pur mantenendo l’eleganza dell’architettura classica degli anni ’20 del novecento.
La scelta di una palette di colori neutri è tutt’altro che monotona: texture e patine aggiungono profondità e carattere agli ambienti. Pareti in vernice a calce, specchi antichi e superfici in marmo contribuiscono a creare un’atmosfera sofisticata e accogliente.
Nella zona living e negli spazi comuni, grandi finestre adornano gli spazi dell’attico, permettendo alla luce naturale di essere accolta in questo piccolo gioello di design. Librerie su misura e divani morbidi dalle tonalità calde conferiscono personalità e calore all’ambiente. A donare dinamismo agli ambienti sono le sedute vintage, che abbracciano stili diversi sapientemente accostati in forma e colore.
Il soggiorno è arredato con un divano modulare Cameleonda di Mario Bellini per B&B Italia in velluto Maxalto e un tappeto in velluto mohair di Marc Phillips. Lampada da terra di Charles Dudouyt da Rewire.
La cucina è progettata per essere funzionale ma anche esteticamente accattivane. Con un’isola centrale imponente, superfici in marmo dalle venature uniche e arredi classici, la cucina rappresenta il cuore della casa e del progetto dei designers, fungendo da punto di incontro tra modernità e tradizione. Un nuovo tesoro è una sedia di Carlo Bugatti che Berkus ha regalato a Brent per il suo compleanno l’anno scorso. In cucina, le piastrelle stile metropolitana sono state rimosse dalle pareti, i mobili, che erano precedentemente neri, sono stati schiariti al bianco e il piano di lavoro in blocco di macellaio e l’ottone che avvolgeva l’isola sono stati sostituiti con marmo Calacatta Paonazzo.
La cucina di quest’attico è estramente preziosa: i piani della cucina e l’isola sono rivestiti in marmo Calacatta Turquoise Antico di ABC Stone. Illumina la stanza un lampadario italiano degli anni ’50. Lo sgabello in teak è di Pierre Jeanneret con cuscino in pelle di Holland & Sherry. La rubinetteria in bronzo di Van Cronenburg.
Vista privata su Manhattan
La sala da pranzo, con il tavolo rotondo in legno in legno massiccio e le poltroncine in pelle, è intima e accogliente. Le ampie finestre non solo illuminano lo spazio ma offrono anche una vista mozzafiato sulla città, sfondo perfetto per intime festicciole.
Il lampadario in alabastro è un pezzo svedese degli anni ’30 mentre le sedie da pranzo di Jacques Adnet. Tavolo francese a ribalta in rovere sbiancato e mobili su misura completano l’ambiente.
Mentre gli spazi comuni sono immersi in tonalità neutre cremose che permettono ai dettagli architettonici e ai mobili di risaltare, le camere da letto presentano ciascuna carte da parati audaci che rendono magici gli ambienti.
La carta da parati Panoramic Bellagio di Glamora avvolge la camera da letto matrimoniale. Un divano in pelle degli anni ’60 di Frits Henningsen e i tavolini cubici in travertino di Samuel Marx arricchiscono l’atmosfera. Completano il tutto le tende a pacchetto di The Shade Store e il tappeto di RH.
La camera della bambina è rivestita con la carta da parati Mythical Land di Kravet. Troviamo: Lampadari Cloud di Apparatus, letto e comodino in stile Luigi XVI, paravento vintage rivestito in lino di Rose Tarlow Melrose House e un tappeto di Athena Calderone per Beni Rugs.
La carta da parati Sur Le Nil di Pierre Frey definisce la camera dell’altro figlio. Completano la stanza: un dipinto di uccelli di Michael Hainey, un cassettone inglese dipinto del XIX secolo, una lampada da terra svedese degli anni ’50, il letto di RH in tela di cotone di Mood Fabrics e il tappeto di Stark.
Uno degli elementi unificanti della casa è il marmo. Nel bagno principale regna sovrano nella sua maestosa bellezza, adornato con specchi italiani in legno intagliato risalenti al XIX secolo e rubinetterie in bronzo.
Oltre a combinare le loro voci come designers, Nate Berkus e Jeremiah Brent hanno anche colto l’opportunità di apportare altri piccoli cambiamenti che non erano riusciti a fare un decennio fa, durante la prima ristrutturazione dell’atticco. Uno di questi riguardava il pavimento dell’ingresso, in pietra calcarea color beige che per i gusti di Berkus tendeva un po’ a invecchiare l’appartamento. Questa volta, Brent ha trovato delle piastrelle spagnole bianche e nere recuperate e splendidamente restaurate. Per Berkus, la casa è sembrata veramente loro quando quelle nuove piastrelle a scacchi sono state installate. Per Brent, è stato quando le camere di Poppy e Oskar erano finalmente pronte per accogliere i bambini.
Architetto: Danielle Albert
Appaltatore: Killoween Construction, Brooklyn
Landscape Design: Manscapers
Photography: Kelly Marshall for AD
Pubblicazione: Architectural Digest, October 2022